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LUNEDÌ 27 MAGGIO - N. 5 SPECIALE
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CONGRESSO INTERNAZIONALE
SOI
SOI, il presidente Matteo Piovella: “La medicina va
avanti, ma in Italia le migliori innovazioni e cure non
sono a disposizione di tutti”
L
a vista è un bene prezioso
da tutelare e salvaguardare
utilizzando le migliori cure.
Ma a causa della comples-
sa ed articolata situazione del Servi-
zio Sanitario Nazionale, le tecnologie
e le cure innovative non sono oggi
accessibili a tutti. Penso ai laser a
femtosecondi o ai cristallini artificiali
di nuova generazione per la chirurgia
della cataratta. Purtroppo sono utiliz-
zati in un numero di casi limitato per
i ben noti problemi organizzativi. Si
sta aprendo una forbice tra la velo-
cità di sviluppo di cure maggiormen-
te efficaci e la possibilità di renderle
“Entro 20 anni triplicherà il numero delle persone con gravi menomazioni visive: il
nostro impegno di medici oculisti è garantire ai pazienti l’accesso alle cure migliori”
disponibili a chi ne ha bisogno. Per
questo la Società Oftalmologica Ita-
liana si sta battendo da anni, affinché
tale situazione possa evolversi positi-
vamente. Come oftalmologi abbiamo
il dovere di offrire ai nostri pazienti le
cure migliori, ma ci troviamo ormai
da anni costretti a subire una pre-
occupante burocrazia organizzativa,
che certo non porta i vantaggi e le
soluzioni necessarie.
A preoccuparci è anche l’aumento
del numero delle persone che hanno
bisogno di curare gli occhi: da qui al
2040 questo numero è destinato a
triplicare. Eppure tutti considerano
“
un’eventualità remota la probabilità
di perdere la vista. Tutti confidano
nelle nuove terapie, cure e chirurgie.
Eppure noi conosciamo la realtà. Re-
sponsabilmente e senza incompren-
sioni dobbiamo sostenere l’impor-
tanza di prendersi cura della propria
vista. Oggi abbiamo a disposizione
strumenti molto efficaci e siamo
consapevoli di quanto sia importan-
te tener controllati gli occhi regolar-
mente. Una cosa è certa: se il sistema
sanitario possiede meno risorse e la
burocrazia organizzativa non si evol-
ve, diminuisce la qualità e la sicurezza
dell’assistenza”.
EDITORIALE DI VENERDÌ 24 MAGGIO